Mandarini e spagnolette ben confezionati in un sacchetto di iuta, l’odore della cioccolata calda, il profumo del panettone e la gioia di passare le feste con la famiglia e gli amici. Natale è alle porte e riaffiorano i ricordi d’infanzia, il Natale è uno stato mentale, un momento che il calendario ci offre per riflettere su quanto fatto e preparare i buoni propositi per l’anno venturo. A Natale ci sentiamo tutti più buoni e abbiamo l’opportunità di ringraziare gli amici sinceri e le nostre famiglie per il bene che ci danno. Non dobbiamo demonizzare questo momento speciale, è vero, i ricordi d’infanzia scemano man mano che diventiamo adulti, spesso si perde un po’ la gioia di vivere spensierati queste feste offuscate dal consumismo di massa e da un obbligo morale nello stare tutti assieme a banchettare. Ma i buoni sentimenti fanno nascere il bene in tutti noi e queste occasioni ci permettono di migliorare la nostra collettività. Quindi Auguri cari amici, Auguri di cuore per queste feste imminenti.
Mese: dicembre 2015
Il pericolo della Moneta Intera rischia di far perdere migliaia di posti di lavoro in Svizzera
Il 1. dicembre 2015 è stata depositata presso la cancelleria federale l’iniziativa Moneta Intera. Tramite la mia rubrica economica sulle pagine del Mattino della Domenica, ho voluto dare una prima valutazione sugli effetti negativi nell’aplicazione di tale concetto Un rischio per il nostro sistema bancario e un’imbrigliamento della politica monetaria della nostra Banca Centrale.
Trovate l’articolo completo “Il pericolo della Moneta Intera” nell’apposita sezione! Buona lettura e attendo i vostri commenti.
Anche il lusso piange
Bulgari lascerà a fine anno la storica via Nassa di Lugano. La decisione è stata presa come conseguenza al costante calo di turisti in Ticino. Anche il feudo del lusso, caposaldo dell’offerta turistica Luganese, perde i primi pezzi! Purtroppo le infinite tempistiche della politica e la latitanza dell’Ente Turistico Ticinese, rimandando a oltranza un necessario piano di sviluppo e sostegno all’importante settore del turismo. La continua lotta sugli orari d’apertura e il costante affossamento di progetti atti ad attirare nuovi turisti impediscono al settore di riprendere quota! Un vero peccato!
Lugano ev(viva)
Lettera aperta al Coraggio
ti scrivo per sapere se nei prossimi anni avrai modo di passare per il nostro bel Cantone ad instillarci un po’ di quella sana e vitale forza per accettare le grandi sfide, per superare i traguardi, e permetterci di progredire nel nostro laconico modo di pensare. Lo sai, il nostro modo di agire è da sempre lo stesso, siamo campioni nel proferire lo status quo; in fondo si è sempre fatto così, perché cambiare? Viviamo ormai da anni nei dogmi cercando di non far rumore, di preservare il nostro piccolo giardino verde cercando di parlare sottovoce per non infastidire nessuno.
Lo so, caro Coraggio, che sei forse la risorsa più importante per ricominciare a sognare, per infonderci quell’audacia che ci permette di evolverci e affacciarci al modo sorridendo dei successi ottenuti. Noi abbiamo proprio bisogno di te poiché assuefatti dal falso tepore della stabilità. Il nostro cantone è così, non riusciamo, o peggio, non vogliamo più cogliere le opportunità; esse costano fatica, forse non abbiamo più voglia di metterci in gioco, affrontando le sfide. Abbiamo troppa paura di sbagliare e commettere errori e siamo soliti a dire troppo spesso No; e bravi a trovare le scuse, i cavilli e gli argomenti per affossare i progetti, le idee, i sogni.
Spesso le nostre prese di posizione sono mascherate dalla politica che ci illude di avere uno scudo per contrastare le iniziative. Se una buona idea parte dalla destra dell’emiciclo allora subito, la parte opposta, si oppone a prescindere e raramente si ha la cortezza di sedersi attorno ad un tavolo per discutere e trovare un’opinione comune. Ormai gli esempi negativi sono sempre più numerosi. Dal progetto della Formula E, che avrebbe permesso di avere un ottimo volano per promuovere, finalmente, il nostro bel Ticino al mondo intero, al tema sul raddoppio del San Gottardo fino all’opportunità di poter far sedere un ticinese nel consiglio Federale. Vogliamo organizzare un concerto? No troppo rumore, troppo traffico! Vogliamo permettere ai commercianti di prolungare l’apertura dei negozi, No, stiamo scherzando, di domenica si è sempre riposato! Vogliamo difendere i nostri posti di lavoro? Assolutamente no, sarebbe anticostituzionale! E quindi le Harley fanno troppo rumore e bloccano il centro cittadino, gli air – show sono un disturbo per chi abita nelle vicinanze, le gare di rally sono inquinanti e via dicendo.
Caro Coraggio, ti prego, infondici un po’ della tua forza in fondo, se non ci si arrampica, non potremo mai cadere, ma dovremo vivere tutta la vita sul terreno senza avere la gioia di affrontare le sfide che hanno fatto grande il nostro paese.

