In questi ultimi decenni, il settore del turismo si è evoluto profondamente, oggi il turista è molto più mobile flessibile, i viaggi aerei sono accessibili e il mondo si è ristretto. Pensare di concentrare le nostre risorse su un solo mercato, peraltro già saturo, ritengo sia un concetto progettuale errato. Bisogna avere il coraggio di investire e avventurarsi al di fuori dei confortevoli confini nazionali. La precedente direttrice del progetto MICE, la sig.ra Silvana Redemagni, afferma che per raccogliere i frutti bisogna seminare per tempo e lavorare sodo, bisogna avere un concetto di Città flessibile, dinamica e progettuale. Sono queste le affermazioni sulle quali costruire un serio progetto di promozione del turismo, peraltro in completa antitesi dalla presa di posizione del direttore di Lugano Turismo, il quale sostiene che la promozione all’estero costa. La Città di Lugano ha speso moltissimo per internazionalizzare la sua immagine e lentamente si assiste anche a un rinnovo dell’offerta alberghiera. Personalmente sono convinto delle chance della nostra bella Città nel competere a livello globale nell’offerta di un turismo congressuale, anzi, sono persuaso che sarà proprio questo tipo di turismo a risollevare il settore in virtù del cambiamento di mentalità del turista e nell’organizzazione di eventi.
Marco Bortolin
Economista