Intervento sul credito a favore del bosco del Monte Boglia

Onorevole Signora Presidente,
Onorevoli Municipali
Onorevoli colleghi Consiglieri Comunali,

quanto ho letto di sfuggita il messaggio in questione appena licenziato dal nostro esecutivo, mi sono detto….. Finalmente possiamo ristrutturare degnamente la nostra sede di Via Monte Boglia…. Ovviamente scherzo cari colleghi, ma neanche troppo, Questo messaggio infatti non finanzierà la nuova e faraonica sede del nostro movimento, ma contribuirà a preservarla per i prossimi decenni a venire, la preserverà come le migliaia di altri edifici pubblici e privati che sono sorti negli anni alle pendici del nostro amato Monte Boglia.

Un miliardo, è questa la stima del valore dei beni immobiliari fatta dall’Ufficio Forestale, una cifra importante per un comparto cittadino che gode e continuerà a godere di una protezione naturale grazie ad un semplice bosco.

Chi ha letto il messaggio e il relativo rapporto si sarà accorto della complessità che sta a monte di questo intervento. In sede di stesura del rapporto io e i miei colleghi abbiamo avuto il piacere di parlare con gli ingegneri forestali responsabile di questo importante progetto. Sono rimasto stupito da quanta pianificazione è necessaria per gestire il patrimonio boschivo del nostro cantone.

Quando passeggiamo per i sentieri che si inerpicano sulle nostre pendici, magari a cercare funghi, diamo forse per scontato il valore di un bosco sano, siamo anche convinti che i nostri boschi siano lì da tempi immemori. Quanto i responsabili di progetto ci hanno mostrato le fotografie del Monte Boglia del 1870 sono rimasto stupito di vedere una vetta completamente priva di alberi con segni evidenti di frane che negli anni hanno creato smottamenti e alluvioni sui numerosi torrenti che affluiscono nel Cassarate. Fortunatamente negli anni vi è stato un cambiamento di paradigma, si è quindi passati visione dei boschi come mera riserva di legname, alla convinzione dell’efficacia dei boschi nella preservazione del territorio e nella tutela dei beni che gli uomini hanno negli anni costruito al disotto delle loro pendici. Solo per il comparto boschivo del Monte Boglia, negli anni sono stati eseguiti oltre 120 interventi idro-forestali che hanno permesso di ridefinire il monte Boglia, considerato un bosco di protezione a livello federale.

In Svizzera quasi la metà della superficie boschiva svolge una funzione di protezione contro i pericoli naturali. Affinché i boschi di protezione possano adempiere le proprie funzioni a lungo termine e senza restrizioni, occorre gestirli in modo sostenibile. La cura del bosco di protezione è un compito condiviso da Confederazione, Cantoni e altri utenti, tra cui gli enti comunali.

Il bosco del Monte Boglia offre quindi una protezione efficace contro i pericoli naturali gravitativi quali le valanghe, le cadute di sassi, gli scivolamenti e le colate detritiche. Sui pendii dove scorrono corsi d’acqua. Inoltre il bosco previene e ridurre l’immissione nelle acque di materiale detritico e legno.

Oggi decidiamo sulla continuazione di questa virtuosa gestione del patrimonio boschivo con un credito di CHF 12’650’000– stanziato su 15 anni.

Qui il santo vale sicuramente la candela, anche perché il credito che ci apprestiamo a votare sarà ampiamente sovvenzionato portando l’investimento effettivo a carico della città di Lugano solo al 18.4% del costo totale per una cifra stimata di CHF 2.5 mio.

Quindi con una spesa annua di poco meno di CHF 170’000.– per i prossimi 15 anni, continueremo a godere della verde protezione del Monte Boglia preservando un patrimonio immobiliare di oltre 1 miliardo di franchi, senza peraltro considerare il valore delle vite umane.

Come relatore e come rappresentate del gruppo LEGA in Consiglio comunale, porto quindi il sostegno a questo importante messaggio.

Grazie